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I bocconi amari si ingoiano o si risputano via subito
per non ritrovarsi, poi, la notte pancia all’aria, occhi sbarrati, nel letto, da soli, con la bocca piena, a cercare di mandarli giù….
Questo pensava Teo sul suo letto mentre un numeroso 
esercito di piccole formiche dai suoi piedi, dalle mani, dai capelli , camminavano a piccoli passi in file scomposte verso un punto segnato con la X tra il petto e la gola, e lì iniziavano a scavare piccole buche con le piccole zampe, con le piccole zanne
e invisibili scomparivano all’occhio tuffandosi nella carne viva… 
 

Pubblicato 4 Maggio 2008 da anaranjaverde in Senza categoria

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